Echi e FavilleA Cetara crescendo Rossiniano di Lauree: complimenti ai neo dottori Rosanna Masturzo, Martina Crisconio e Pietro Squizzato!

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A Cetara crescendo Rossiniano di Lauree: complimenti ai neo dottori Rosanna Masturzo, Martina Crisconio e Pietro Squizzato!

Giovani, impegnati, caparbi e decisi a raggiungere i loro sogni e i loro obiettivi anche a costo di sacrificare gran parte del tempo per lo svago e il divertimento che sarebbe più che lecito e naturale alla loro giovane età

Inserito da (Admin), martedì 19 luglio 2022 21:19:08

di Mafalda Bruno

Abbiamo pensato che forse è l'aroma speciale dei limoni o il sapore unico della colatura di alici a far crescere il numero dei ragazzi che raggiungono il traguardo di una laurea, quasi sempre in giovane età e con risultati eccellenti.

Stavolta abbiamo una triade vincente: e li elencheremo uno per uno come meritano che sia.

Rosanna Masturzo: Facoltà di Medicina e Chirurgia Università di Salerno, Tema della tesi: "Valutazione risposta clinica alla terapia con Omalizumab nei pazienti con orticaria cronica spontanea". Voto 110 e Lode con menzione

Martina Crisconio: Facoltà di Medicina e Chirurgia L. Vanvitelli NA. Tema della tesi sperimentale: "SARS - CoV2 e performance cognitiva a lungo termine nel paziente anziano, ruolo della proteina S100β. Voto 110 e lode

Pietro Squizzato: Facoltà di Storia della Filosofia Medievale Università di Salerno: Argomento della tesi: Ruggero Bacone, tra Scienza e Teologia del XII secolo". 110 e lode per Pietro, che si trova a metà traguardo, continuerà deciso il suo percorso per la Magistrale.

Giovani, impegnati, caparbi e decisi a raggiungere i loro sogni e i loro obiettivi anche a costo di sacrificare gran parte del tempo per lo svago e il divertimento che sarebbe più che lecito e naturale alla loro giovane età.

Possiamo dire che Cetara sta sfornando il meglio del meglio per il futuro non solo dei ragazzi stessi, protagonisti del loro successo, ma anche per il bene del paese, per il prestigio che si rifletterà in automatico su tutta la comunità cetarese.

Parlando con ognuno di questi giovani, siamo rimasti incantati. Anzitutto dalla loro umiltà (a nessuno dei tre era passato per la testa che la loro laurea arrivasse ad uscire sul giornale) poi dal garbo con cui ci dettavano i titoli dei loro argomenti di tesi quasi a scusarsi con noi per il disturbo, infine l'educazione nei modi di porsi e di esprimersi.

Ecco, questi ragazzi ci fanno ben sperare: sono ben lungi dal prototipo della gioventù social che il più delle volte, sia per il modo di esprimersi che il modo di porsi sguaiato ed insolente, ci fa pensare ad una gioventù confusa e perdente.

Ma con Rosanna, Martina e Pietro, tre meraviglie di gioventù, possiamo tornare a sperare in un mondo migliore. Grazie ragazzi!

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