CulturaCetara omaggia le portatrici di limoni

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Cetara omaggia le portatrici di limoni

Nella sua prima uscita ufficiale l’associazione L'Innesto intende proporre all’attenzione della comunità cetarese e dei turisti, una storia ancora in larga parte da esplorare: quella delle cosiddette ‘formichelle’

Inserito da (Admin), domenica 17 luglio 2022 21:34:35

di Mafalda Bruno

Nel caratteristico contesto urbano della piccola piazzetta Santa Maria di Costantinopoli a Cetara, lunedì 18 luglio, alle ore 19,00, in collaborazione con il comune di Cetara, l'Associazione L'INNESTO propone un interessante riflessione sulla figura delle portatrici di limoni. Una scelta non casuale perché il luogo ospita una scultura bronzea, di Battista Marello, donata dalla BCC e inaugurata nel 2008 nel piccolo comune costiero. A Marello Cetara deve anche il bellissimo portale della nostra Chiesa parrocchiale di San Pietro.

Nella sua prima uscita ufficiale l'associazione di promozione sociale, costituita nella primavera scorsa e presieduta da Secondo Squizzato, intende proporre all'attenzione della comunità cetarese e dei turisti che la visitano, una storia ancora in larga parte da esplorare, quella delle cosiddette ‘formichelle'. Erano donne agili, abituate alla fatica, che trasportando ceste di limoni dal peso di oltre 50 chili salivano e scendevano, a più riprese, per gli impervi sentieri inerpicandosi fino ai terrazzamenti più distanti dalle strade carrabili. Un lavoro che, nel secolo scorso, accompagnò lo sviluppo della coltivazione dei pregiati limoni nella costiera Amalfitana.

"Fin dalle prime riunioni del consiglio direttivo - spiega Squizzato - abbiamo inserito nel nostro programma l'obiettivo di evidenziare questa storia di duro lavoro al femminile. Abbiamo avviato una ricerca per individuare tutte le persone che, a partire dalla metà del secolo scorso, risultava che avessero svolto questa funzione. In un'epoca in cui è diventato quasi impossibile trovare chi sia disponibile a sopportare questa fatica, con il concreto rischio di aggravare la condizione della fragile limonicoltura in Costa d'Amalfi, vogliamo rendere omaggio a queste donne arrivando a dare un nome alla gran parte di esse, per raccontarne le storie. Nel corso del lavoro, tutt'ora aperto a nuove acquisizioni, abbiamo anche potuto appurare chi erano i pochi uomini che, fino ai giorni nostri, si sono cimentati in questa attività. Attualmente, è rimasto solo un gruppo di cittadini ucraini a svolgere questo compito.

Il rituale della raccolta era articolato come segue: taglio dei limoni dalla pianta, riempitura delle ceste, pesa dei limoni una cui cesta piena era più o meno di 50/58 Kg, posizionamento di uno straccio tra la testa e la nuca delle donne portatrici a mò di canovaccio di protezione che tenesse in equilibrio la cesta, e presa delle maniche della cesta per assicurare la stabilità del peso durante le discese.

‘E' solo un punto di partenza - prosegue Squizzato - di un percorso per approfondire la conoscenza delle tante criticità che riguardano il settore agricolo nel nostro territorio e reagire alla rassegnazione che spesso circola fra chi ancora si ostina a coltivare i limoneti e non il vede il giusto riconoscimento del proprio lavoro. Lavoreremo molto per questo"

Nel programma dell'iniziativa di lunedì 18, denominata La Notte dei Limoni, dopo i saluti del sindaco Fortunato Della Monica, è previsto l'intervento del presidente Squizzato, che illustrerà l'esperienza che ha condotto alla costituzione dell'INNESTO, un'associazione che già conta circa settanta soci ed è iscritta nel Registro Unico Nazionale del terzo Settore quale associazione di promozione sociale. Il cultore di storia locale, architetto Giuseppe Liguori, parlerà della ricerca condotta sulle portatrici di limoni, inquadrandone il contesto storico. Seguirà un dibattito sulla tematica e la proiezione di un video ‘Vita da portatrice', realizzato da Matteo Giordano. Saranno presenti le portatrici e i portatori viventi ai quali l'Associazione attribuirà il dovuto riconoscimento.

Concluderà la serata lo spettacolo di musica popolare e napoletana, in linea con il tema, a cura del gruppo Progetto Sud guidato da Vincenzo Di Crescenzo, oriundo cetarese.

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