CronacaInchiesta sulle concessioni marittime, assolto Vicesindaco di Cetara: «Ho sempre avuto completa fiducia nella Magistratura»

Cetara, Costiera amalfitana, assoluzione

Inchiesta sulle concessioni marittime, assolto Vicesindaco di Cetara: «Ho sempre avuto completa fiducia nella Magistratura»

Per il Vicesindaco di Cetara si chiude un periodo in cui «ho dovuto continuare, con non poca fatica, il mio lavoro e la mia attività di amministratore, cercando di rimanere sereno, nonostante il fatto che in paese si sapesse che fossi sottoposto ad indagini penali»

Inserito da (PNo Editorial Board), sabato 24 giugno 2023 13:54:23

Il 18 novembre 2022, la Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia sottopose 44 persone, tra funzionari pubblici, armatori e imprenditori turistici nelle province di Napoli e Salerno a misura cautelare. Tra le accuse corruzione, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, illecita concorrenza con minaccia o violenza.

Nell'inchiesta finirono nell'occhio del ciclone anche il Vicesindaco del Comune di Cetara, Francesco Pappalardo, sottufficiale della Guardia Costiera che ai tempi esercitava il suo lavoro a Piano di Sorrento (ora a Positano), nonché Pasquale Camera, che attualmente lavora all'Ufficio Locale Marittimo di Cetara.

Alla fine delle indagini, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Penale di Napoli ha disposto l'archiviazione dei sottufficiali, difesi dagli avvocati Egidio Felice e Mario Gallo, del Foro di Salerno.

«A fronte delle notizie apparse sulla stampa ho dovuto sin da subito spiegare alla mia famiglia quello che stava accadendo e, come ho già avuto modo di dire, ho avuto il loro pieno appoggio, cosa che mi ha molto aiutato», commenta il Vicesindaco Pappalardo, che venne a conoscenza di essere indagato dai giornali e che oggi si dice soddisfatto.

«Ovviamente - dichiara a "Il Vescovado" - c'è soddisfazione per l'esito. Come ho dichiarato sin dall'avvio dell'indagine, ho sempre avuto completa fiducia e massimo rispetto nei confronti della Magistratura, nella sincera e profonda convinzione di aver sempre agito rispettando le leggi e dando la piena disponibilità a tutti, senza compiere alcun atto contro la legge».

In questi mesi, ci racconta, «ho dovuto continuare, con non poca fatica, il mio lavoro e la mia attività di amministratore, cercando di rimanere sereno, nonostante il fatto che in paese si sapesse che fossi sottoposto ad indagini penali; ma nel mio paese è stato semplice perché i miei amici, i miei concittadini mi conoscono bene ("non parlo delle malelingue"), non hanno mai creduto alle accuse che hanno tentato di etichettarmi. Per queste ragioni mi sono sentito sempre tranquillo. Ora anche i giudici hanno riconosciuto l'onestà, la correttezza e la legittimità del mio modo di lavorare ed essere disponibile con tutti».

«È andata male - osserva - a chi (colleghi) non conosce bene il proprio lavoro (o almeno fa finta di non conoscerlo...), grandi, piccoli e piccolissimi, che, hanno colto l'occasione per provare a gettare fango sulla mia persona. I processi si fanno nei tribunali e non sui social o con i media e fino al passaggio in giudicato di una sentenza, che diventa definitiva, c'è sempre la presunzione di innocenza».

Quindi il Vicesindaco passa ai ringraziamenti: «Ringrazio chi ha doverosamente svolto gli approfondimenti ritenuti necessari per accertare eventuali illeciti, quindi in particolare il Giudice per le Indagini Preliminari, per la scrupolosa attività di verifica e di controllo giurisdizionale svolta. Voglio ringraziare tutte le persone che in questo frangente mi sono state vicine ed in particolare i miei avvocati, Egidio Felice e Mario Gallo, del Foro di Salerno, che mi hanno assistito con grande professionalità ma anche con una vicinanza umana che ho molto apprezzato».

«In conclusione, mi faccio i complimenti da solo questa volta, per aver saputo tenere in questi brutti momenti sempre la testa alta!», chiosa.

 

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