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Il cadavere recuperato domenica fa tra Cetara e Maiori in mare è stato identificato come appartenente a Manuel Cientanni, il giovane di 29 anni originario di Salerno, che risultava ancora disperso dopo l'incidente in barca dello scorso 14 agosto.

Il riconoscimento, come riportato da Telecolore, è stato effettuato nella tarda mattinata di ieri dai suoi genitori.

Il corpo era stato avvistato due giorni fa intorno alle 17.30, nel mare tra Erchie e Cetara, da un diportista, il quale ha immediatamente allertato le autorità. Il recupero del cadavere, a circa 300 metri dalla riva, è stato effettuato dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che si sono calati dall'elicottero Drago 69 del reparto volo dei Vigili del Fuoco di Salerno. Successivamente, il corpo è stato consegnato alla Capitaneria di Porto e, sotto la supervisione del magistrato di turno, alla polizia mortuaria, che si è occupata del suo trasporto all'obitorio dell'ospedale San Giovanni di Dio Ruggi e D'Aragona. Qui è stata eseguita l'autopsia.

Il corpo si trovava in uno stato avanzato di decomposizione. Indosso un costume bianco e nero identico a quello che Manuel aveva addosso il giorno dell'incidente. Inoltre, presentava ferite compatibili con quelle che il giovane avrebbe riportato nell'impatto con l'elica, principalmente alla testa e agli arti inferiori.

"In questo momento di dolore, esprimo il mio più sincero cordoglio alla famiglia e agli amici. Voglio ringraziare di cuore i soccorritori e i ricercatori che hanno lavorato instancabilmente in queste settimane. Siamo tutti uniti nel sostegno alla famiglia durante questo difficile periodo". È quanto scritto dal sindaco di Pontecagnano Faiano, Giuseppe Lanzara, sul suo profilo facebook.