SportNuoto in acque libere. "Le Prime Perle della Costiera Amalfitana" una gara di resistenza che ha visto impegnato l'atleta positanese Elio Rispoli

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Nuoto in acque libere. "Le Prime Perle della Costiera Amalfitana" una gara di resistenza che ha visto impegnato l'atleta positanese Elio Rispoli

Una gara di fondo più dura del solito per colpa delle acque fredde che hanno costretto più di cento atleti ad abbandonare la gara

Inserito da (Admin), domenica 12 giugno 2022 16:03:40

In acqua c'erano più di 400 atleti per partecipare alla XXI edizione della gara di nuoto "Le Prime Perle della Costiera Amalfitana" tra cui c'era anche l'imprenditore e sportivo positanese Elio Rispoli.

Una gara di fondo, 2,8km che con partenza da Cetara si è conclusa nello specchio d'acqua di Vietri Sul Mare.

«Ho da subito compreso che sarebbe stata una gara più difficile del solito. - ci ha confidato Elio raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione - Il mio orologio segnalava la temperatura dell'acqua tra i 18 e i 20 gradi, ed il vento, normalmente a favore di nuotata, era invece da nord, quindi a sfavore.»

Una gara quindi dura che ha visto anche la necessità dell'intervento della Capitaneria di Porto di Salerno. Verso le 18:30 infatti la Sala Operativa della Guardia Costiera di Salerno veniva allertata per assistenza a 13 nuotatori in difficoltà nello spechio d'acqua tra Vietri su Mare e Cetara. Gli atleti erano stati colti da malore per una lieve ipotermia, soccorsi sul posto e portati al molo Mandredi non hanno avuto bisogno di ospedalizzazione (leggi qui l'articolo de Il Vescovado).

Per Elio, abituato a imprese anche più difficili, un piazzamento non eccezionale ma, come lui stesso ci ha dichiarato, con l'obiettivo di finire la gara, cosa chè è accaduta ma non senza difficoltà: «Ho capito che la gara sarebbe stata lunga, e con l'acqua fredda il mio unico obbiettivo era arrivare! Piu di cento persone ritirate, ho tenuto una nuotata fluida, non potente, e invece dei soliti 45 minuti, con il vento contrario e il pallone, ho impiegato un'ora e venti minuti. Non è stato però facilissimo: a trecento metri dall'arrivo, quando ormai pensavo do avercela fatta, ho avuto un forte crampo a tutte e due le gambe. Ho esclamato "è finita!". Fortunatamente, dopo un paio di minuti, le gambe si sono rilassate e sono riuscito a coprire la distanza che mancava con la sola forza delle braccia!»

 

Foto: Elio Rispoli

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