PoliticaFratelli d'Italia accanto ai balneari, ad Amalfi un dibattito sulla Bolkestein

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Fratelli d'Italia accanto ai balneari, ad Amalfi un dibattito sulla Bolkestein

Un dibattito sulla riforma delle concessioni balneari contenuta nel nuovo Decreto Concorrenza, dopo l'allineamento del governo Draghi alla Direttiva Bolkestein. Presenti gli imprenditori locali del settore balneare, provenienti da Positano a Cetara

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 11 aprile 2022 08:56:38

Sabato 9 aprile, presso il salone Morelli di Amalfi, si è svolto l'incontro promosso dai circoli Fratelli d'Italia della Costa d'Amalfi per un dibattito sulla riforma delle concessioni balneari contenuta nel nuovo Decreto Concorrenza, dopo l'allineamento del governo Draghi alla Direttiva Bolkestein. Presenti gli imprenditori locali del settore balneare, provenienti da Positano a Cetara.

La direttiva Bolkestein ruota intorno al tema della liberalizzazione delle concessioni balneari, obbligando dunque gli Stati a indire nuovi bandi pubblici per le loro assegnazioni.

Sono intervenuti per l'occasione il Consigliere Regionale Nunzio Carpentieri, il dirigente locale Gino Schiavo, presenti anche Alberigo Gambino, Giuseppe Fabbricatore, i dirigenti provinciali Imma Vietri e Antonio Cioffi.

"Bisogna difendere e tutelare un settore che il governo Draghi vuole svendere ai grandi gruppi finanziari", ha dichiarato Cirielli.

"La battaglia dei titolari delle concessioni degli stabilimenti balneari è sacrosanta. - ha detto invece Carpentieri - Dietro questa battaglia c'è il lavoro di una vita di tante persone e di tante famiglie, i loro investimenti, i loro sacrifici. Non è giusto ora che tutto questo venga messo in discussione da una direttiva europea che non tiene conto della particolarità della situazione italiana. Un partito, il nostro, che da sempre è accanto ai titolari delle concessioni, per sostenere le loro ragioni e per chiedere che questa assurda direttiva non venga applicata. Il rischio è che il settore vada totalmente in crisi, con centinaia di posti di lavoro persi. Per quanto mi riguarda, ho espresso ai balneari tutta la mia vicinanza, impegnandomi a portare le loro richieste e le loro proposte all'attenzione delle Istituzioni regionali. Qualunque azione sarà utile mettere in campo per sostenere questa battaglia, io sono pronto".

"Si tratta di una battaglia a cui il partito non si sottrae per un settore che ha qualificato negli anni, strutture e servizi per rischiare a breve di ritrovarsi a dover cedere a multinazionali estere una eccellenza del turismo internazionale puramente italiana. Non è un caso che il diktat della comunità europea abbracciato dal governo sia imposto proprio solo all'Italia, infatti altre nazioni come Spagna, Portogallo, Croazia, Francia, solo per citarne alcune, continuano a seguire le proprie leggi nazionali sulle concessioni demaniali. Inoltre la mappatura del governo sul patrimonio costiero italiano è completamente errata e incompleta perché lacunosa e mancante di laghi e importanti fiumi. Si tratta oltre tutto anche di un preludio alla stessa condizione in cui si ritroveranno ben presto anche altre categorie dopo i balneari in osservanza a bieche logiche economiche che minano la nostra economia, il nostro lavoro e le famiglie a cui sono legate, la nostra sovranità", ha dichiarato Matteo Cobalto, Coordinatore Fratelli d'Italia per la Costa d'Amalfi.

Foto: Edmondo Cirielli

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