CronacaL'Ambasciatore d’Algeria Ahmed Boutache in visita al Museo Cantina della Colatura di Alici di Cetara

Cetara, costiera Amalfitana, Algeria, ambasciatore, docufilm

L'Ambasciatore d’Algeria Ahmed Boutache in visita al Museo Cantina della Colatura di Alici di Cetara

A lui e alla sua delegazione è stato mostrato in anteprima il docufilm dal titolo "Cetara-Algeria: tra storia e memoria"

Inserito da (Maria Abate), domenica 6 giugno 2021 08:17:12

Venerdì scorso l'Ambasciatore dell'Algeria, S.E. Ahmed Boutache, accompagnato da una sua delegazione istituzionale, è stato accolto a Cetara, in Costiera Amalfitana, per ricordare l'antico legame tra il borgo e le località costiere algerine interessate dal fenomeno dell'emigrazione di un cospicuo numero di concittadini con le loro famiglie, durante la prima metà del secolo scorso, al fine di trovare sostentamento attraverso la pesca.

L'iniziativa è stata promossa nell'ambito delle azioni di cooperazione culturale della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

A lui e alla sua delegazione è stato mostrato in anteprima il docufilm dal titolo "Cetara-Algeria: tra storia e memoria" - a cura di Matteo Giordano e con il coordinamento dell'Assessore alla Cultura, Turismo Angela Speranza, che raccoglie testimonianze, scritti, foto e interviste ai diretti discendenti e parenti delle persone quando, all'inizio del 1900, si trasferirono sulla costa algerina.

Non è mancata una visita al Museo Cantina della Colatura di Alici di Cetara, presso la Torre Vicereale.

"Una cerimonia commovente che si iscrive nel solco di un passato che ci unisce. Questo incontro sarà un valido motivo per avviare un percorso culturale volto a rafforzare la storia che lega Cetara all'Algeria. L'anello mancante di una migrazione che ha costruito l'identità di un popolo che, oggi, abbiamo ancora il tempo di raccontare ed il dovere di trasferire alle future generazioni", ha commentato il Sindaco Fortunato Della Monica.

 

Cetara è un esempio significativo, a livello mondiale, per quanto riguarda gli studi delle migrazioni. I cetaresi ne hanno disegnato una geografia che ha messo in contatto le varie sponde del Mediterraneo: si sono mossi dal proprio borgo, tuttavia, non dimenticando mai il punto di origine e le loro radici, per valorizzare il luogo in cui si sono stabilizzati in un periodo di tempo, trasferendo i loro saperi e la loro imprenditorialità.

 

Nel 1907 fu istituito un servizio di navigazione con il vapore MAURITANA che collegava il porto di Cetara con il porto di Algeri che si mostrò sempre accogliente nei confronti dei cetaresi, grazie alla loro esperienza nella pesca, la risorsa primaria che contribuì alla loro inclusione.

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